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La Nostra Terra

Il Nostro Vino

Correva l’anno 1955 quando Ettore Robbiano, manente in una cascina a Lerma (AL) di proprietà del marchese Spinola, acquistava la cascina “Ca’ Bensi” sita nel confinante paese chiamato Tagliolo Monferrato

Cà Bensi Azienda Agricola Vitivinicola 

Cà Bensi Azienda Agricola Vitivinicola 

Cà Bensi Azienda Agricola Vitivinicola 

Cà Bensi Azienda Agricola Vitivinicola 

Cà Bensi Azienda Agricola Vitivinicola 

Cà Bensi Azienda Agricola Vitivinicola 

Qui si trasferisce con la famiglia e inizia a porre le fondamenta dell’azienda. La cascina disponeva di un piccolo vigneto, ne vengono piantati altri e si allestisce una piccola cantina che si utilizza per la vinificazione delle uve e per la commercializzazione del prodotto trasformato: il Dolcetto. All’inizio si vendeva soprattutto prodotto sfuso; il vino veniva acquistato dai clienti in azienda oppure trasportato, in botti di legno, grazie ad un carro trainato dai buoi. Sono anni difficili questi, il Paese sta cercando di risollevarsi dopo la guerra, regna ancora la povertà ma iniziano a vedersi spiragli di miglioramento. La preparazione del terreno per l’impianto del vigneto veniva fatta tutta a mano, con vanga e zappa si procedeva allo scasso dell’area che si voleva utilizzare e in seguito si procedeva a piantare le barbatelle (così sono chiamate le piccole viti); erano operazioni molto faticose che necessitavano di molto tempo e di molte braccia; si pensi che oggi tutto ciò viene fatto da trattori o ruspe. Ovviamente tutte le mansioni in campagna erano molto più faticose in quel periodo: “la terra è bassa” come narra il famoso detto e tutto veniva svolto rigorosamente a mano o con l’aiuto dei buoi per le operazioni di aratura del terreno, quindi il dispendio fisico era enorme; i trattamenti contro le malattie della vite, la peronospora e l’oidio, erano effettuati utilizzando prodotti naturali come il rame e lo zolfo, efficaci quando le condizioni climatiche non erano molto avverse ma nelle occasioni in cui le stagioni si presentavano eccezionalmente piovose e umide il rischio di perdere buona parte del raccolto era molto alto. Fortunatamente poco dopo, negli anni 60, iniziano ad arrivare i primi trattori e le attrezzature meccaniche che iniziano ad alleviare le difficoltà per il lavoro e soprattutto permettono di farlo rendere meglio. Si riesce a produrre di più e a sviluppare l’organizzazione dell’azienda e così si possono fare anche investimenti per la trasformazione e per la commercializzazione del prodotto che inizia, grazie a queste nuove condizioni, ad essere venduto in contenitori diversi dalle solite botti o damigiane, ovvero le bottiglie.

Ettore

Federico

Daniela

Così anno dopo anno l’azienda cresce, a prenderne le redini sono i figli di Ettore, Giorgio e Angelo, si amplia la cantina, aumentano i terreni vitati condotti, il tutto ovviamente coadiuvato da migliorie sempre più importanti nelle metodologie di coltivazione e produzione di uva e della sua trasformazione in vino. I trattori e tutte le attrezzature più moderne permettono di diminuire drasticamente il lavoro manuale nel vigneto e di farlo in modo migliore, mentre in cantina le tecnologie di trasformazione come ad esempio il raffreddamento delle vasche per la vinificazione, le linee di imbottigliamento e di filtrazione, permettono di migliorare la qualità del prodotto e quindi l’apprezzamento da parte del consumatore.
Fino ad oggi l’azienda è sempre stata gestita a conduzione famigliare e ad aiutare nella gestione dall’inizio degli anni 2000, si sono aggiunti Federico per quel che riguarda la vitivinicoltura e Daniela che gestisce principalmente l’agriturismo nato nel 2006 e che propone piatti della tradizione gastronomica locale accompagnati dai nostri vini. Si coniugano così due grandi ricchezze del nostro territorio, ricchezze che sono legate alla nostra storia, alla nostra cultura, alle tradizioni che ci legano fortemente con il passato, allo stile di vita di chi ha lavorato e creato quello che oggi abbiamo: vino e gastronomia.  Inoltre questa mentalità attenta nel rispetto dell’ambiente fa si che venga costruito in azienda un impianto fotovoltaico molto efficace; si tratta di due inseguitori solari che permettono ai pannelli montati sopra un sostegno di girare come un girasole e quindi godere di un esposizione solare sempre perfetta e di produrre tutta l’energia elettrica che soddisfa il fabbisogno dell’azienda. I vini che oggi vengono prodotti sono: l’Ovada docg, il Dolcetto di Ovada doc, il Barbera del Monferrato doc, il Monferrato Bianco doc, il Piemonte Cortese, il Rosè e diverse tipologie di Rosso. La nostra filosofia ha come elemento fondamentale il rispetto della nostra tradizione e cercare di coniugarla nel miglior modo possibile con le tecnologie moderne senza stravolgere la regola che la natura ci indica: coltivare con saggezza e rispetto e non rovinare i frutti che si ottengono. Questo è l’unico modo per nutrirsi con prodotti di qualità.

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